Le ovaie sono organi del sistema riproduttivo femminile. Esse producono gli ormoni sessuali femminili, ovvero gli estrogeni e il progesterone, e custodiscono gli ovociti, vale a dire le cellule che una volta fecondate dagli spermatozoi permettono l’inizio di una gravidanza.
Le cisti ovariche sono delle cavità o sacche che si formano nell’ovaio, di dimensioni variabili (dell’ordine di centimetri) a contenuto liquido e possono interessare una o entrambe le ovaie. Sono molto frequenti, quasi sempre benigne e, di solito, non causano disturbi (sintomi). La maggior parte delle cisti regredisce spontaneamente nel giro di qualche mese, senza la necessità di ricorrere ad alcun trattamento medico o chirurgico.
Le cisti ovariche possono formarsi in tutte le fasi della vita di una donna. Talvolta si presentano già nella vita intrauterina o nel periodo immediatamente dopo la nascita (perinatale) in risposta allo stimolo degli ormoni prodotti dalla madre.
Più frequentemente si formano nell’età dello sviluppo sessuale (pubertà) e nell’adolescenza, quando la produzione ormonale da parte delle ovaie è irregolare, specialmente nei primi anni dopo la comparsa delle mestruazioni.
Nell’età adulta le cisti ovariche sono più rare e, se si presentano, richiedono una verifica della loro natura. In epoca post menopausa, quando le ovaie non producono più ormoni, la loro comparsa deve sempre essere attentamente valutata. Le cisti più frequenti, anche in età adulta, in analogia a quelle che compaiono in età adolescenziale, sono di natura funzionale, vale a dire che si formano in seguito allo stimolo dovuto agli ormoni e non destano alcuna preoccupazione. Le altre cisti, dovute a cause diverse e più rare di quelle funzionali, richiedono sempre indagini approfondite e un parere medico.
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